Recupero e la valorizzazione della Villa Reale di Monza e i Giardini di pertinenza
Monza (2004)

La Villa Reale di Monza, concepita nel ‘700 dall’Arch. Piermarini come complesso unitario, è costruita su un preciso disegno di rimandi tra architettura e paesaggi, aperta al contesto circostante ed alla vicina Milano, carattere questo che diventa punto di partenza per elevarla ad elemento riordinatore dell’intera area circostante. Tale obiettivo sarà raggiunto se la Villa Reale di Monza e i suoi giardini saranno concepiti come complesso polifunzionale di livello internazionale, unitario e integrato, configurandosi come un insieme di spazi con destinazioni d’uso diversificate e complementari.  Il sistema degli accessi al complesso della Villa Reale è pensato in funzione delle 3 direttrici da cui convergono i principali flussi di visitatori – Milano a ovest, centro storico di Monza a sud e la Brianza a nord – agendo su diversi fronti: 1. Valorizzazione e riqualificazione di Viale Cesare Battisti, nella sua duplice valenza di spazio aperto appartenente alla Villa e di spazio urbano appartenente alla città 2. Ricucitura del complesso Villa /Giardini Reali al tessuto storico di Monza mediante sistemazione del “tridente: esso tornerà ad annettersi ai Giardini Reali, grazie all’interramento di via Boccaccia. 3. Possibilità di accesso pedonale diretto al complesso monumentale attraverso la rotonda dell’Appiani, dal parcheggio di Porta Monza a nord. L’articolazione dei corpi di fabbrica costituenti il complesso monumentale e distribuiti intorno al nucleo principale della villa, ha determinato una serie di luoghi aperti, cortili e giardini. Ogni corte, con gli edifici che la circondano, può essere considerata come un nucleo funzionale indipendente, ma integrato con altri nuclei, a formare un grande complesso unitario. Gli spazi delle corti, coperti con strutture leggere vetrate o aperte, diverranno spazi di connessione tra i nuclei, di distribuzione agli edifici di pertinenza e conterranno funzioni vitali legate a quelle contenute nei fabbricati storici circostanti. Un nuovo spazio di accoglienza sarà collocato in spazio ipogeo in corrispondenza della corte principale baricentrica e conterrà al suo interno tutte le attività necessarie ad informare il visitatore sugli eventi in programmazione, le biglietterie per i diversi nuclei funzionali e la logistica generale. Una chiara scelta compositiva, di minimo impatto ambientale nei confronti della Villa, è stata fatta nel disegno degli accessi e nel trattamento superficiale della copertura dello spazio ipogeo. Quest’ultima è risolta con una grande vetrata piana su cui scorre un velo d’acqua, che in corrispondenza della vetrata di ingresso scende a cascata.

Committente: Comune di Monza
Località: Monza
Periodo: 2004
Progetto architettonico:
STUDIO ALBINI ASSOCIATI
(Capogruppo)
con OBR e RICK MATHER ARCHITECTS
Architettura del paesaggio: Michel Desvigne
Programmazione: Aubry&Guiguet Programmation
Progetto strutture e impianti: Favero e Milan Ingegneria e Tekne spa.
Progetto grafica: Noorda Design
Progetto illuminazione: Piero Castiglioni
Storico dell’Arte: Carlo Bertelli
Progetto di restauro superfici: Anna Lucchini