Ristrutturazione e riuso dell’ex Monastero di Cairate
Cairate (Varese) (2002 – 2013)

Il recupero dell’ex Monastero di S. Maria Assunta a Cairate prevede l’insediamento di diverse attività, organizzate nei 3 nuclei funzionali che compongono il complesso: il Chiostro, il cortile nord e il cortile ovest.

La riqualificazione del Chiostro prevede l’insediamento di funzioni a servizio della Cultura, perfettamente compatibili con la natura degli spazi. In prima ipotesi si è pensato ad un Museo permanente o delle mostre temporanee. Il progetto ha previsto il restauro conservativo degli ambienti, l’introduzione di una passerella metallica che raccorda i dislivelli presenti al primo piano e la chiusura del porticato al piano terra con vetrate abbinate una leggera struttura di rinforzo strutturale delle colonne in arenaria, divenute nel tempo molto fragili e in precarie condizioni.

Il secondo obiettivo del progetto è consistito nella realizzazione dei nuovi uffici Comunali a nord del quadrilatero, nel quartiere detto di S. Pancrazio. I corpi di fabbrica esistenti in questa zona sono i resti di un edificio a “C”, realizzato tra il XVII° e il XIX° secolo D.C., mancante di alcune porzioni a sud e a nord.
La corte centrale, compresa tra le tre ali del fabbricato, è delimitata a est da un bastione di contenimento in sassi e pietra, alto circa 9 metri, impostato sul punto più alto di una scarpata che scende verso la valle dell’Olona.
La scelta progettuale di recupero e valorizzazione di questi spazi è consistita in due interventi sostanziali:

1. recupero dei corpi esistenti e completamento della “C” preesistente
2. costruzione di una nuova ala di uffici a est.

L’ala mancante a completamento della “C” a sud viene addossata al Chiostro. Non si tratta di una “ricostruzione”, bensì di un’interpretazione mediante l’utilizzo di materiali e tecnologie del nostro tempo. La facciata verso la corte è infatti completamente vetrata. In tal modo il volume aggiunto è immediatamente percepibile e lascia vedere in trasparenza le antiche strutture murarie del chiostro. Il nuovo volume contiene le passerelle e la scala di collegamento con i due piani della nuova ala di uffici a est. Lo stesso criterio viene adottato anche per la manica a nord che prima dell’intervento era un rudere: erano infatti visibili solamente i due muri perimetrali, sbrecciati in più punti. Il volume preesistente è stato ricreato, inserendovi una nuova struttura metallica rivestita in vetro con un frangisole esterno a sottili doghe verticali in legno di rovere che rivestono il volume sia in facciata sia in copertura e restituiscono l’ingombro fisico del volume originario.

Il secondo intervento è consistito nella costruzione di un nuovo volume vetrato nel cortile che accoglie la biblioteca e valorizza i reperti murari rinvenuti a seguito degli scavi archeologici. Il bastione sulla valle dell’Olona è stato trasformato nel fronte principale di questo nuovo edificio; il piano della corte soprastante è trattato a tetto-giardino. Il muro verso l’Olona appare esternamente inalterato ad eccezione delle nuove fenditure, necessarie ai fini di illuminazione e aerazione, che consentono la vista sulla valle dagli uffici. L’aspetto esterno del complesso non viene dunque modificato. Il nuovo volume vetrato destinato a biblioteca ha copertura, pareti e travi portanti in vetro stratificato, in modo da apparire il più leggero e meno invasivo possibile.

Nel cortile ovest, il progetto prevede l’insediamento di una foresteria e di un ristorante nei rustici esistenti da recuperare.

Committente: Provincia di Varese
Località: Cairate, Varese
Periodo: 2002 – 2013
Importo lavori: 11.000.000,00 €
Progettazione e direzione lavori:
STUDIO ALBINI ASSOCIATI
(capogruppo 80%)
Archiloco Srl (20%)
Progetto impianti: Intertecnica Spa
Progetto strutture: Simete Snc